LUOGO DEL BELSENTIRE
Centro Ciro Colonna

31 | 3 | 2024

CENTRO CIRO COLONNA

Ha un suono antico il nostro sentire. È il nostro dove, il nostro essere qui: mare che si fa terra, terra che si fa mare. L’eterno cercarsi, il bisbiglio di sempre, sassi in cambio di conchiglie, chiacchiere e scontri duri, racconti che arrivano da lontano.

Ma è un’altra storia quella che vorremmo raccontarvi, altre le voci di cui vorremmo dirvi.

È il 7 giugno 2016. Siamo a Ponticelli, Napoli Est. Ciro ha solo 19 anni e sta giocando a bigliardino con un’amica. Nella sala entra un gruppo di persone che spara all’impazzata. Lo ammazzano. Estraneo a tutto, Ciro ha l’unica colpa di trovarsi a pochi passi da un boss della camorra che, tranquillo, sta giocando a carte.

Il quartiere è sconvolto e pare finalmente rendersi conto di quanto la mancanza di spazi per i suoi ragazzi sia importante. Tra alti e bassi il dialogo iniziato con le istituzioni porta finalmente – siamo nel 2019 – alla riqualificazione delle aule impolverate e ammuffite di un edificio scolastico abbandonato: nasce così il Centro Polifunzionale Ciro Colonna.

Oggi il Centro è palestra, doposcuola, teatro, scuola di musica, lotta alla dispersione scolastica, accoglienza dei minori Rom, Sinti e Caminanti, insegnamento della lingua italiana, educazione interculturale. In una parola, grazie al lavoro delle associazioni presenti (Maestri di Strada, N:EA, Terra di Confine, Trerrote, Nureco, Coop. Bambù, EST, Ascender, Nuova Polisportiva Ponticelli, Song Art, Radio Siani), braccia aperte, stare insieme, speranza di futuro per chi è escluso da tutto.

Ma veniamo al suono, o, meglio, alle voci scelte per il Belsentire.
Siamo in cucina e visto che il Carnevale si avvicina si preparano le chiacchiere. Croccanti e delicate sfoglie fritte ma anche parole scambiate per passatempo, per il semplice fatto di stare insieme e dirsi. A prepararle sono adolescenti che hanno lasciato la scuola dell’obbligo o che semplicemente si trovano in difficoltà. Sono loro le voci nell’audio. Voci leggere, gioiose, spensierate. Le uniche capaci, sia pur per un attimo, di zittire il rumore assordante della città.

Un grazie particolare va alle associazioni N:EA (*) e Terra di confine (**) che ci hanno accolto, accompagnato e fatto sentire a casa nei nostri girovagare per il Centro.

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  • NAPOLI
  • 40.85019, 14.33777

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