Cortile della scuola Carducci
L'idea della candidatura del cortile della scuola dell'infanzia Carducci, nasce nel 2024 a seguito di un progetto musicale ormai più che decennale condotto da Adagioassai (scuola di musica ad indirizzo propedeutico con riconoscimento di ER) all’interno del plesso Carducci e in particolare dall’esperienza ideata e realizzata dalla docente referente di Adagioassai Gaia Zappi, insieme alle insegnanti della Scuola dell’Infanzia Carducci nel particolarissimo anno scolastico 2021 – 2022.
I circa 80 bambini che frequentano la Scuola dell’Infanzia Carducci godono, da ormai molti anni, di un’educazione musicale continuativa durante tutto il ciclo di frequentazione della scuola d’infanzia e i laboratori musicali, ideati e condotti da esperti di Adagioassai, che ha sede operativa presso le Scuole Carducci, possono restare gratuiti per le famiglie in virtù di una convenzione tra Adagioassai e la stessa Direzione Didattica del 3 Circolo.
Nel settembre 2021, ad inizio anno scolastico, venivano date indicazioni per la sospensione, o per la forte limitazione, di gran parte delle attività scolastiche integrative. Nel contesto emergenziale per la pandemia dovuta al Covid, le difficoltà a gestire i protocolli di sanificazione e igienizzazione di spazi e materiali inibivano molte iniziative. Per un tempo indeterminato, le attività musicali e prima fra tutte il canto, rischiavano di scomparire dal contesto educativo di bambini e ragazzi.
L’aula di musica, allestita da anni con una destinazione specifica non poteva che essere utilizzata, durante una stessa mattinata, per un solo piccolo gruppo di bambini (quella che era definita la “bolla”). L’emergenza sanitaria interrompeva quindi, senza un termine chiaro di ripresa, l’esperienza educativa e musicale di molti bambini.
Le numerose limitazioni per gli ambienti e le attività in interno decadevano però in esterno: l’enorme cortile/giardino, su cui si affacciano tutti gli edifici delle scuole, era, fino ad allora, utilizzato quasi esclusivamente per la ricreazione ed alcuni eventi con le famiglie.
Il noleggio di un pianoforte acustico posizionato nel porticato prospicente il cortile e riparato nei corridoi delle cucine a fine mattinata, e l’allestimento con alcune panche della sezione trasportate allegramente ogni settimana con l’aiuto dei bambini stessi, trasformava però il cortile in una seconda aula di musica, “replica” di quella quasi inutilizzabile in interno.
In quel momento il cortile della scuola Carducci a Cesena si rivelava una straordinaria risorsa per la comunità scolastica che vi si affacciava, meritando in seguito la sua candidatura a Luogo del Belsentire. Anche nei mesi di novembre, dicembre, gennaio e febbraio, qualsiasi fossero le condizioni metereologiche, la musica dal vivo e il libero movimento, ma soprattutto il canto, potevano continuare ad essere pratiche abituali della quotidianità educativa dei bambini, ancor più significativa e profonda nell’aula a cielo aperto o al riparo del solo porticato esposti alla vista dei tanti cambiamenti naturali del giardino.
Proprio l’esperienza della pandemia Covid ha determinato quindi, ancor prima che la candidatura del cortile delle Scuole Carducci a Luogo del Belsentire, la sua funzione concreta di Luogo del Belsentire.
Oggi la riguadagnata routine scolastica, insieme a quella più generale, rischia di far rimuovere il ricordo della violenta deprivazione di cui molti studenti, certamente quelli italiani, sono stati vittima con l’adozione di enormi restrizioni della vita scolastica. Ripensare alla pervicacia con cui si è voluta mantenere una semplice attività come quella musicale, con un impegno di risorse e uno sforzo di organizzazione logistica e oraria ma soprattutto immaginativa, “di fantasia” nel ripensare uno spazio e il suo uso, è motivo di soddisfazione per non aver ceduto alla paura, non aver rinunciato ad una funzione che, al contrario, nell’emergenza, chiamava gli educatori a “restare ognuno al proprio posto” pensando però in maniera utile e nuova pur sempre nel rispetto delle normative.
Il Cortile Carducci è diventato un luogo del Belsentire attraverso le voci, i suoni, i rumori dei corpi in movimento, attraverso la musica, quando il silenzio e la desolazione pervadevano minacciosamente molti spazi scolastici, educativi e ricreativi.
Il Cortile Carducci, come Luogo del Belsentire, ha rappresentato e testimonia tuttora la volontà di una comunità educante e di una popolazione scolastica di resistere alle difficoltà inaspettate e affrontare la complessità dell’educazione nell’unico modo che le è congeniale: preservare l’esperienza diretta e promuovere la conoscenza dell’esperienza altrui, considerando la cultura come memoria collettiva e valorizzando la relazione come incontro vivo con l’altro da noi.
Ora è importante dire come, questa volontà perfettamente condivisa tra Adagioassai e i docenti della Scuola dell’Infanzia Carducci e supportata dalla Direzione del 3 Circolo Didattico, costituiva una naturale conseguenza delle riflessioni determinate dal lavoro di ricerca statistica “I comportamenti musicali dei giovani cesenati” realizzato da Adagioassai in collaborazione col Comune di Cesena Assessorato alla Cultura nel 2017, ricerca che aveva gettato le fondamenta del suo impianto metodologico (SlowMusicEducation) che istruisce ancora le sue prassi didattiche e condiziona collaborazioni e connessioni come nel caso di FKL e Artéco relativamente al progetto dei Luoghi del Belsentire.
E’ possibile trovare una documentazione completa relativa all’esperienza di Carducci e Adagioassai tra gli atti del Convegno FKL dal titolo “I saperi dall'ascolto: Senso, cura e progettazione della fonosfera” tenutosi a Prato dal 25 al 30 novembre 2024, in collaborazione con CSMDB, Tempo Reale, Università degli Studi di Firenze, Proteo Fare Sapere Toscana.



